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  3. Quote rosa: intervista a Khaoula Nejjari

/ 28/10/2024

L'impegno di Logiss Srl per la parità di genere

La presenza di donne nel settore metalmeccanico italiano sta registrando una crescita lenta ma significativa, con un aumento dell’interesse per carriere che tradizionalmente erano appannaggio maschile. Nonostante l’industria resti prevalentemente maschile, le statistiche mostrano un cambiamento positivo. A livello nazionale, infatti, il numero di donne impiegate nel comparto metalmeccanico si attesta intorno al 20%, un dato che rimane modesto ma che, se osservato nel contesto degli ultimi dieci anni, evidenzia un chiaro trend di miglioramento.

In questo contesto Logiss si distingue per il suo impegno verso la parità di genere, vantando un 30% di presenza femminile. Un traguardo frutto di una cultura aziendale che valorizza le competenze individuali e promuove la parità di opportunità, puntando a un ambiente inclusivo e dinamico dove ogni prospettiva è valorizzata. Abbiamo intervistato Khaoula Nejjari, responsabile della programmazione e produzione di Logiss, per conoscere la sua esperienza e il suo punto di vista su come il contributo femminile possa fare la differenza in un'azienda metalmeccanica.

Logiss è consapevole dell’importanza di sostenere le donne in tutte le fasi della carriera, offrendo percorsi di crescita professionale e supportando le ambizioni di chiunque voglia costruire il proprio futuro nell’azienda. La gestione della produzione affidata a Khaoula Nejjari è la dimostrazione che la competenza non ha genere.


Khaoula, puoi raccontarci com’è iniziato il suo percorso in Logiss?

Khaoula Nejjari: "Sono entrata in azienda 3 anni fa, e devo dire che è stato fin da subito un percorso stimolante. La metalmeccanica è un ambiente di lavoro intenso e, non lo nego, le sfide sono tante. Tuttavia, in Logiss, mi sono sentita valorizzata per le mie competenze e per l’impegno, indipendentemente dal mio genere."

Quali sono i vantaggi di avere un team di lavoro eterogeneo in un settore come il nostro?

K.N.: "Penso che la diversità, non solo di genere ma anche di esperienza e di formazione, sia un fattore di crescita per tutti. Le prospettive diverse portano a soluzioni più innovative e a una visione d'insieme più ampia. Nella produzione ci troviamo spesso a gestire problemi complessi, e avere più punti di vista è fondamentale per arrivare a una soluzione efficace."

Come vedi il futuro delle donne nel settore metalmeccanico?

K.N.: Sono fiduciosa. Penso che la strada intrapresa sia quella giusta e che, con il giusto supporto e politiche aziendali adeguate, si potrà assistere a una crescita ancora maggiore delle quote rosa. La metalmeccanica ha tanto da offrire a livello di sfide e soddisfazioni, e sono sicura che vedremo sempre più donne cogliere queste opportunità.